giovedì 12 giugno 2008

Da Purini con furore!!!

Copio e incollo dall'ultima PresS/Tletter di Luigi Prestinenza Puglisi


LA LETTERA DELLA SETTIMANA

A proposito del concorso della Biennale
Il tema del concorso per studenti di architettura bandito dalla Biennale di Venezia all’interno della 11. Mostra Internazionale di Architettura, “EveryVille: Comunità oltre il luogo, Senso Civico oltre l’Architettura” presenta più di un punto di contatto con quello da me assegnato per il Padiglione Italiano nel 2006. Stesso concept, come qualcuno ama dire oggi; stesso tipo di sito (una pianura); stesso interesse per lo spazio pubblico; uguale propensione per l’utopia; stesso rapporto con una infrastruttura (nel nostro caso la Autostrada A22, per EveryVille la Autostrada 1); medesima importanza di un incrocio (per Vema l’intersezione tra i due Corridoi Ferroviari Transeuropei 1 e 5, per la città di Aaron Betsky l’intersezione di Avenue Z e X street); stessa relazione con l’acqua (i canali per Vema, il Fiume Medio per EveryVille); più o meno la stessa distanza dalle montagne. Ha fatto molto piacere a me e alle persone che mi hanno affiancato nell’ideazione e nella progettazione di Vema l’idea di questa ulteriore nuova città. Il tema scelto per il Padiglione Italiano due anni fa venne criticato da molti, forse anche da lei, perché ritenuto espressione di un pensiero astratto. Qualcuno disse che progettare una città nuova costituiva una direzione di ricerca che non teneva conto delle nuove problematiche emerse nella scena architettonica, riguardanti sostanzialmente sia l’emergenza costituita dal recupero dell’esistente sia l’inevitabilità della città diffusa. Non mi risulta che gli stessi rilievi siano stati rivolti alla proposta di Aaron Betsky; si vede che la problematica da noi proposta nel 2006 è oggi maggiormente compresa e condivisa. Chiudo questa breve nota dicendole che non le ho scritto tanto per rivendicare un copyright né tanto meno un copyvema, quanto per sottolineare come entrambe le esperienze si iscrivano nella volontà di un recupero dell’idea di progetto urbano contro il protagonismo solistico di quelle opere architettoniche, oggi così numerose, che pretendono di fare a meno di una relazione organica con la città.
Franco Purini

Caro Professore, premesso che non conosco bene il concorso lanciato da Betsky, solo una domanda. Ma e' sicuro che per contrastare lo star system bisogna realizzare delle intere città, quali Vema? Mi perdoni ma mi sembra che sia come dire che per guarire un paziente bisogna farlo nuovo. (LPP)

1 commento:

cesare ha detto...

quel purini è proprio un burino romano.
cmq utile post...ma cerchiamo di utilizzare i tag in modo più intelligente: un purini come tag a che serve?...